È importante che, oltre a fornire agli studenti la possibilità di lavorare insieme, consideriamo gli ostacoli, ovvero le cose che impediscono una collaborazione efficace e significativa che porti a risultati tangibili sul piano didattico.
Con l’iniziativa We Teach As One, aiutiamo gli insegnanti a sentirsi meno soli e a scambiarsi parole di incoraggiamento per superare al meglio tutti insieme questo periodo di difficoltà e cambiamento. Partecipa inviando il tuo messaggio a un altro insegnante nel mondo.
In questo post, Pete Sharma, esperto di didattica della lingua inglese e autore di numerosi corsi e pubblicazioni sul tema, ci mostrerà qualche idea pratica per usare le risorse che preferiamo nelle esercitazioni di grammatica, lessico, ascolto e produzione scritta.
La scorsa settimana, migliaia di insegnanti come te hanno partecipato al Global Schools Festival. Siamo quasi alla fine di questo 2020, un anno incredibilmente pieno di sfide. Il 2021 non sarà da meno, ma questa volta si tratta di sfide che siamo preparati ad affrontare.
Quest’anno è stato una sfida per tutti noi. È importante prendersi un po’ di tempo per fare un passo indietro e riflettere su quanta strada tu e i tuoi studenti avete fatto insieme.
Come possiamo guardare avanti quando siamo continuamente distratti da così tante cose? Come possiamo supportare i nostri studenti in tutti i loro diversi bisogni emotivi? Cosa accade veramente nella mente di uno studente?
Quanto diresti che sono coinvolti i tuoi studenti? In che modo è cambiato il loro coinvolgimento durante la pandemia? Approfondiamo un po’ questo aspetto e scopriamo come mantenere un alto livello di attenzione adesso come in futuro.
Stai pianificando le tue prossime lezioni a distanza? Magari stai cercando una nuova sfida da proporre online ai tuoi studenti, magari hai bisogno di orientarti e di qualcosa che ti riporti sulla giusta strada, o magari ti preoccupa la possibilità di sbagliare qualcosa?
Non c’è dubbio: la sostenibilità è un argomento di grande rilevanza. È l’oggetto delle domande che arrivano dai nostri studenti e come insegnanti di inglese abbiamo bisogno di temi su cui lavorare.
Jennifer Lowe ci presenta altri quattro consigli, questa volta per aiutarci a comprendere le differenze sistematiche tra il modo in cui le parole vengono pronunciate quando sono articolate in maniera controllata, e il modo in cui sono pronunciate quando si parla in maniera spontanea e a velocità più sostenuta.
Heidi Burrows e i suoi colleghi hanno spiegato come creare un piano per la propria formazione professionale. Uno dei primi passi consigliati, al fine di identificare le propria necessità e fissare i propri obiettivi di apprendimento, è di analizzare la propria didattica. Ecco come puoi farlo.
Nell’ambito dell’insegnamento della lingua inglese c’è spesso la convinzione che quasi non valga la pena insegnare esplicitamente la pronuncia perché sembrano non esserci regole e comunque ci sono un gran numero di eccezioni; agli studenti viene semplicemente detto di non preoccuparsi e che prima o poi svilupperanno la pronuncia corretta...
Ben Goldstein ha fatto parte della nostra Cambridge Live Experience a Settembre con la sua sessione “The Great Reset?” in cui ha posto alcune domande pungenti sul futuro dell’insegnamento dell’inglese dopo il lockdown. Termini come “new normal” o “great reset” sono usati sempre più spesso di questi tempi per parlare del modo in cui l’istruzione cambierà in risposta alla pandemia.
Non sorprende che alla fine di ogni settimana ci sentiamo esausti. E come se non bastasse abbiamo ancora una montagna di lavori da correggere entro lunedì. Secondo alcune ricerche, la maggior parte degli insegnanti a tempo pieno lavora una media di 48.2 ore a settimana, e molti di loro arrivano addirittura a 60. Ti sembra si parli di te?
È stato osservato che, in una fase in cui si sta cercando di adattarsi a un nuovo modo di fare didattica, il rischio di stress da carico di lavoro può aumentare tremendamente.
Raccontare è qualcosa che i bambini fanno istintivamente e in una moltitudine di modi e contesti diversi. Ma narrare e ascoltare storie non dovrebbe essere un’attività riservata ai bambini, anche gli adolescenti e gli adulti possono trarre grandi benefici da quest’attività in classe.
Usare modelli positivi con gli studenti è un ottimo modo di affrontare il tema dei valori e del comportamento sociale. Questo offre agli studenti la possibilità di parlare dei personaggi che ammirano e seguono, ma anche di esplorare i valori che vedono riflessi in questi modelli, il modo in cui questi valori li guidano nella vita e in cui influenzano il modo di interagire con gli altri.
Anche se la maggior parte degli studenti sono felicissimi di rientrare a scuola dopo mesi di studio online da casa, quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES) meritano un’attenzione particolare con la riapertura delle scuole. Sarà cruciale che gli insegnanti riconoscano e comprendano che l’esperienza della didattica a distanza per questi alunni possa essere stata molto diversa da quella degli altri. È quindi probabile che si ritrovino di fronte varie sfide una volta tornati in aula.
Gli scorsi 8, 9 e 10 settembre si è tenuta la prima Cambridge Live Experience, il più grande evento digitale globale mai organizzato da Cambridge.
Per trarre il meglio dalla TV come mezzo di apprendimento, dobbiamo superare la visione passiva ed incoraggiare gli studenti a concentrarsi attivamente sul linguaggio e il contenuto dei programmi.