Quanto tempo al giorno passi correggendo i lavori scritti dei tuoi studenti? Probabilmente molto! Philip Kerr, autore di diversi corsi d’inglese, condivide con noi i suoi 10 consigli più preziosi su come migliorare il nostro modo di dare feedback agli studenti.
Correggere i lavori scritti degli studenti richiede solitamente un lavoro lungo e tedioso. I tuoi studenti guardano solo il voto, ignorando il resto? Continuano a fare gli stessi errori dopo che li hai corretti una dozzina di volte? A volte hai l’impressione che passi molto più tempo a correggere i lavori dei tuoi studenti di quanti loro ne passino a guardare le tue correzioni? Se ti stai chiedendo se ne valga la pena, sei in buona compagnia.
La cattiva notizia è che le innumerevoli ore passate a correggere i lavori scritti probabilmente non sono il modo migliore di usare il tuo tempo. La buona notizia è che ci sono varie scelte che puoi fare per ridurre il tuo carico di lavoro e migliorare la capacità di apprendere dei tuoi studenti. Ecco qui una lista di 10 cose con cui iniziare a sperimentare!
1. Concentrati sugli aspetti positivi
Quando hai una pila di lavori scritti da guardare, è sempre bene smettere di pensare a ciò che ti aspetta come “correggere”. Pensalo invece come “feedback”. È ormai cosa risaputa che gli studenti tendono a imparare più dai commenti su ciò che hanno fatto bene che dalle correzioni. Non pensare di dover correggere tutto.
2. Prima i contenuti e l’organizzazione
Perché gli studenti imparino qualcosa dal feedback, dovranno lavorarci sopra. Questo significa fare più di una copia di un particolare pezzo scritto. Quando dai feedback su copie di brutta, concentrati sui contenuti e su come sono organizzati.
3. Annuncia in anticipo il focus del tuo feedback
Ha senso che gli studenti sappiano come il loro lavoro sarà valutato e il modo in cui ti approccerai al feedback. Vai nello specifico ed evita frasi come “grammatica accurata”. Dai questa informazione prima che chiunque abbia iniziato a scrivere e limita il tuo feedback alle aree che hai annunciato.
4. Incoraggia il feedback fra compagni
Gli studenti sono raramente le persone più indicate per dare feedback sull’accuratezza del lavoro dei loro compagni, ma possono talvolta dare feedback di valore sui contenuti e sull’organizzazione. Leggere il lavoro dei loro compagni di classe può anche essere una valida fonte sia a livello di idee che linguistico, per migliorare le proprie capacità di scrittura.
5. Trattieni il voto
Se vuoi che gli studenti guardino i tuoi commenti, non dare un voto. Se invece devi proprio farlo, dallo successivamente, dopo che gli studenti hanno avuto il tempo di riflettere sui tuoi commenti.
6. Seleziona un numero limitato di tipi di errore su cui concentrarti
Se cerchi di correggere tutto, sarà probabilmente troppo stressante sia per te che per gli studenti. Sii selettivo/a.
7. Assicurati che in classe ci sia abbastanza tempo da dedicare al tuo feedback
Usare sigle per i diversi tipi di errore è un buon modo per fare riflettere gli studenti sui problemi di accuratezza senza rivelare troppo. Dedica del tempo in classe al lavoro in coppia, così che gli studenti possano guardare i tuoi commenti e lavorare collaborativamente su delle revisioni.
8. Fai alcune correzioni con tutta la classe
Fai una selezione di errori comuni alla maggior parte degli studenti in classe. Copia estratti da alcuni lavori (resi anonimi), proiettali sullo schermo e commenta questi problemi con tutta la classe. Poi, dai tempo agli studenti per lavorare individualmente, cercando questi errori nei propri elaborati e correggendoli.
9. Chiedi agli studenti su cosa vorrebbero che ti concentrassi
Chiedi agli studenti, prima che consegnino i loro lavori, di evidenziare le sezioni di cui non sono sicuri nel loro lavoro e su cui vogliono un tuo feedback.
10. Prova ad usare canali alternativi
Molti insegnanti usano software di elaborazione testuale, come Microsoft Word o Google Docs, per dare feedback. Un’alternativa a cui molti studenti rispondono positivamente è registrarti mentre dai un feedback a voce, e condividerlo con gli studenti come file sonoro.
Potresti anche voler sperimentare con un software di registrazione dello schermo (come Screencast della Techsmith). Questo permette di registrare la voce e allo stesso tempo ciò che accade sullo schermo del tuo computer (ad esempio, mentre stai evidenziando una parte di testo).
Autore: Philip Kerr - Autore per Cambridge University Press
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