Se hai letto i primi due articoli di questa serie, avrai ormai acquisito familiarità con il concetto di classe ibrida. Nel primo, abbiamo visto i diversi tipi di insegnamento online e nel secondo, alcuni consigli pratici per la classe ibrida. Adesso vediamo alcuni consigli che ti aiuteranno a ridurre al minimo il tempo per la pianificazione e la preparazione delle lezioni!
Pianifica per l’online, esegui offline
Se inizi a pensare le lezioni ibride come lezioni online, in cui qualche studente è presente, ti accorgerai che pianificarle è molto più semplice. Attività online come quiz, discussioni di brainstorming ed esercizi di matching possono essere trasformate nella loro versione “old-school” in presenza molto più facilmente che il contrario.
Le attività online possono richiedere un po’ più di tempo per essere predisposte, ma puoi anche assegnarle ai tuoi studenti in presenza e possono essere riutilizzate in diverse classi. I siti che uso di più per creare queste attività sono i seguenti:
Capovolgi i materiali
Attenendoti al principio di base che le lezioni ibride non sono altro che lezioni online con alcuni studenti fisicamente presenti, questa prossima idea ti farà direttamente pianificare spezzoni più brevi e “digeribili” di contenuti educativi per i tuoi studenti, che puoi completare con l’aggiunta di attività interattive. Questi materiali possono consistere tipicamente in video esplicativi o brevi brani di testo.
Il motivo per cui questi materiali “capovolti” possono aiutarti a risparmiare tempo nella pianificazione (specialmente se trovi il video perfetto, o un brano che qualcuno ha già caricato online) è che non importa chi sarà presente in aula e chi rimarrà a casa, tutti possono guardarlo prima della lezione e poi lavorare in gruppo sulle attività pratiche. I siti che uso di più sono:
Non esitare a cambiare i gruppi
Questa soluzione potrebbe rompere un pochino lo scorrere della tua lezione, ma di nuovo ti permette di non pianificare due volte la stessa lezione. Se hai un’aula grande e permetti agli studenti da remoto di lasciare la chat principale per chiamare singolarmente gli studenti in presenza (solo con audio o con video), non dovrai più preoccuparti di avere discussioni aperte che risultano difficili da gestire.
Potrebbe sembrarti un po’ poco naturale che i tuoi studenti in presenza facciano conversazione in coppie attraverso i propri telefoni, ma molti di loro lo fanno già con i loro amici e parenti, quindi stiamo semplicemente introducendo quest’azione nella classe. Con questa tecnica, puoi evitare la necessità di dover gestire simultaneamente il gruppo da remoto e quello presente, e puoi anche sfruttare l’opportunità dovuta al gap di informazione che si viene a creare con queste interazioni (leggi il post precedente di questa serie per altre informazioni sugli info gaps).
Aggiungi dei momenti di riflessione alle tue lezioni
Questa idea ti permetterà di prendere due piccioni con una fava. I momenti di riflessione solitamente non necessitano di molta preparazione da parte dell’insegnante ma possono apportare grandi benefici dal punto di vista degli studenti perché non solo permettono loro di riflettere sulle proprie opinioni sulla lezione, ma anche di costruire la loro autonomia riflettendo sui propri miglioramenti.
Come fare questo in una classe ibrida? Semplice: usa un semplice programma cloud-based, come Google Docs, Google Jamboard o Microsoft OneNote per raccogliere le idee di tutti. Se non hai idea di cosa chiedere ai tuoi studenti, ti consiglio di usare questo strumento favoloso, Pear Deck, che offre gratuitamente dei bellissimi template di slide interattive, con varie domande e attività di fine lezione.
Autrice: Jo Szoke - Teacher trainer, content creator e lettrice universitaria
Se ti è piacuto questo articolo potrebbero essere interessanti anche questi!