Quando insegnavo, ero sempre alla ricerca di materiali che i miei studenti trovassero interessanti, pertinenti e coinvolgenti. Ero anche fan di attività che non mi mettessero profonda tristezza o che non mi facessero pentire delle mie scelte di vita! L’idea di usare videogiochi in classe riusciva a riempirmi di entusiasmo e di terrore allo stesso tempo.
L’aspetto motivazionale è ovvio e, essendo gamer da una vita, sono consapevole del fatto che i videogiochi possono sviluppare skill benefiche come la perseveranza, la curiosità e la capacità di problem-solving. Ma come posso integrarli nella mia classe in pratica? Usando i videogiochi con i miei studenti, non farò altro che complicarmi la vita senza una ragione particolare? La buona notizia è che usare videogiochi in classe non dev’essere un mal di testa, poiché gli approcci possibili ti permettono la massima flessibilità.
Lavoro nel team di Cambridge University Press & Assessment che ha creato la serie di videogiochi Adventures in English with Cambridge, progettata per supportare gli studenti a un livello A1, A2 e B1. In quest’infografica potete vedere alcune delle opzioni che avete per usare questo o altri giochi con la vostra classe:
Guardiamo un paio di esempi di come questo può funzionare in una lezione.
Approccio: Un dispositivo per classe
Scala PEGI: 3+
Durata: circa 45 minuti
Cosa occorre:
Da sapere sul gioco: in Crossy Road, sei un pollo! Il tuo lavoro è di attraversare quante più strade possibili senza essere schiacciato dal traffico. Non ti preoccupare: le animazioni degli investimenti sono molto simpatiche!
Attività introduttiva: I tuoi studenti conoscono delle barzellette in inglese? La classe le trova divertenti? Puoi usare come esempio qualche classico come: “What kind of key do you need to open a banana? A monkey!” (se non li fa ridere, allora non c’è speranza per il futuro dell’umanità). Poi puoi introdurre il gioco con: “Why did the chicken cross the road? To get to the other side.”
Background: Puoi dire agli studenti che il gioco è stato creato basandosi sull’idea di un pollo che attraversa la strada. Il gioco si chiama Crossy Road e ci giocherete tutti insieme, ma prima bisogna prepararsi: “What do chickens, and people, need to do before they cross the road?”. Poi, puoi richiamare o insegnare un po’ di espressioni riguardanti la sicurezza stradale, aiutandoti con azioni mimate. Ad esempio “look both ways before crossing the road”, “stop when the light is red” oppure “go when the light is green”. Puoi anche aggiungere frasi come “be careful” o “cars are very fast”. Una volta che li hai aiutati a prendere confidenza con questo linguaggio, puoi fare una dimostrazione di gioco.
Svolgimento: Idealmente, dovresti avere un touchscreen che può essere trasmesso su proiettore, in modo che tutta la classe possa vedere l’azione del gioco. Se questo non è possibile, puoi fare ruotare coppie di studenti nei banchi frontali. Ad esempio, scegli un volontario che sieda nei banchi frontali insieme a te. Lo studente “attraverserà la strada” e la classe (o un altro volontario) gli dirà “look both ways before crossing the road” e lo studente eseguirà l’azione.
Fatto questo, puoi dargli il dispositivo e farlo giocare a Crossy Road fin quando verrà investito (questo succederà inevitabilmente – e lo adoreranno!). La classe dice “oh no! Be careful! Cars are very fast!”. Se vuoi, puoi scrivere il punteggio di ogni studente sulla lavagna (il numero di passi fatto prima di essere investiti), poi scegli un altro giocatore. Continua finché ogni studente ha fatto un turno e poi annuncia il vincitore!
Idea per estendere l’attività: Naturalmente, puoi espandere la lezione, aggiungendo altre attività che estendano il linguaggio legato alla sicurezza stradale, sia prima che dopo il gioco. Puoi anche diversificare il lessico legato agli animali. (why did the duck/elephant/giraffe cross the road?) e chiedere agli studenti di inventarsi nuove risposte per questa barzelletta.
Questo esempio mostra come un gioco fatto per scopi di intrattenimento, che non racchiude in sé molto linguaggio, può essere usato come base per una lezione che gli studenti non dimenticheranno mai.
Guardiamo ora un altro esempio.
Approccio: In piccoli gruppi o coppie
Scala PEGI: 7+
Durata: circa 45 minuti
Cosa occorre:
Da sapere sul gioco: Gormi’s Winter Wonderland è un gioco interamente basato sul tema dell’inverno e del freddo. Gormi sta organizzando una festa invernale per I suoi amici e ha bisogno del tuo aiuto a preparare cioccolata calda per mantenerli al caldo fuori. Quando la fornace si esaurisce, il giocatore deve aiutare Gormi prendendo del carbone dalla sua “capanna”, che poi si scopre essere un gigantesco igloo! Il giocatore rimane bloccato all’interno dell’igloo e deve trovare degli oggetti nascosti dentro per riuscire a scappare. Esplorerà quattro stanze con meteo diverso: rainy, frosty, snowy e icy.
Svolgimento: Giocando in coppie o piccoli gruppi, gli studenti possono fare a turno per controllare il gioco. A seconda del loro livello, puoi anche chiedere loro di leggere il dialogo (e di fare del proprio meglio per metterci enfasi drammatica!). Puoi introdurre alcune espressioni linguistiche chiave per aiutarli a collaborare, come “What’s over there?”, “What’s that?” o “We have to go this way.” Quando raggiungono l’area centrale dell’igloo (dopo la grotta), puoi lasciare scegliere a ciascun gruppo in quale stanza entrare prima: rainy, frosty, snowy o icy.
Se lo preferisci, puoi chiedere a tutti gli studenti di entrare nella stessa stanza, perché questo renderà il monitoraggio dell’attività più semplice, ma può anche essere divertente mandarli in stanze diverse e poi chiedere a ciascun gruppo di spiegare al resto della classe cosa hanno scoperto, quando tutti hanno finito con la loro prima. In ogni caso, il fatto che gli studenti lavorino in gruppo in questo modo è particolarmente bello perché si possono aiutare l’un l’altro con i comandi del gioco e con i puzzle linguistici all’interno del gioco.
Idea per estendere l’attività: A seconda di quanto tempo hai in classe, potresti voler dividere il gioco in più lezioni, invece di completarlo tutto in una lezione.
Spero che questo articolo ti abbia dato qualche idea pratica su come usare i videogiochi in classe. Se vuoi approfondire i motivi per cui i video games sono benefici per l’apprendimento, perché non dai un’occhiata al mio talk di 15 minuti, registrato in occasione della IATEFL nel 2019? Smentisce parecchi luoghi comuni sui videogiochi, separando i fatti e le fantasie.
Autrice: Marianne Pickles – Autrice, lettrice, gamer
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