Come facciamo ad assicurarci che gli studenti si comportino adeguatamente? Solitamente non attraverso una richiesta esplicita, ma utilizzando strategie ripetute che assicurino di riflesso un comportamento corretto. Ecco alcuni consigli e strategie da provare.
1. Utilizza rimproveri lievi
Assicurati di lasciare sempre spazio per congratularti con gli studenti su un lavoro svolto bene. Se il comportamento scorretto è di lieve entità, ignoralo per quanto possibile. Non alzare la voce. Resta in silenzio al centro dell’aula e attendi che la classe si calmi. Vedrai che quel gruppo di studenti dalla tua parte farà il lavoro per te spingendo gli altri al silenzio. Lasciali dire “silenzio”, “basta, dai”. Alcune volte anche un semplice applauso ripetuto un paio di volte può essere sufficiente per riportare il gruppo alla tranquillità, dopo il quale ti consiglio di parlare a voce bassa evitando un tono alto e duro. Questo avrà un effetto sedante su tutta la classe e significherà che è arrivato il momento di calmarsi e di ascoltare quello che hai da dire.
2. Incoraggia anche gli studenti “peggiori”
Quando si stanno comportando correttamente, fai in modo di notarlo platealmente. Per esempio dicendo “Molto bene”, “Ottimo lavoro”. Sembra incredibile, ma questa è una strategia che riesce a portare gli studenti più movimentati dalla tua parte visto che sentono di essere stati premiati per aver ascoltato ed essersi impegnati. Interpellali quando puoi e non riferirti puramente all’aspetto comportamentale. Trova occasioni per rivolgerti a loro dopo la lezione, alcune volte direttamente davanti ai loro amici ed esprimi quando tu sia soddisfatto dei loro progressi. Questo fungerà da fattore motivante anche per il resto della classe.
3. Instaura una sana competizione
All’inizio dell’anno o del quadrimestre, assegna ogni studente a un gruppo. Lascia che ogni gruppo scelga il proprio nome oppure assegnalo tu direttamente, decidi in base a cosa sembra più adeguato a quella specifica classe. Durante le lezioni assegna, con un sistema di punti condiviso precedentemente con gli studenti, punti per comportamenti corretti o lavoro particolarmente di buon livello e detrai punti per comportamenti scorretti. Al temine del periodo scolastico di riferimento, assegna al gruppo con il maggior punteggio un piccolo premio, un adesivo, un certificato. Questo farà da incentivo per spingere gli studenti ad applicarsi al loro meglio e inoltre, la “minaccia” della detrazione di punti, farà in modo che siano gli stessi compagni a tenere in riga il comportamento dei membri del proprio gruppo. Se nella tua classe hai a disposizione strumenti digitali, ClassDojo ti permette di fare tutto questo online ed è risultato molto efficace e popolare tra gli studenti più giovani.
4. Non esitare a chiedere una mano
I tuoi colleghi con una maggiore esperienza possono darti spesso idee nuove e fornirti strategie da provare. Specialmente colleghi che hanno incontrato lo stesso problema con una delle loro classi (o persino insegnato ai tuoi stessi studenti prima di te) possono offrire un punto di vista privilegiato e dirti cosa ha o non ha funzionato per loro.
5. Sii deciso ma avvicinabile
Molto spesso il miglior approccio con una nuova classe è quello di mostrarsi inizialmente più severo che amichevole – specialmente se temi che ci possano essere degli elementi problematici. È molto più semplice iniziare con un approccio più rigoroso e poi ammorbidirsi piuttosto che tentare il contrario. Alla fine, tutti gli studenti (inclusi gli adolescenti) si sentono molto più a loro agio in un ambiente in cui conoscono quali sono i limiti e comprendono cosa sarà tollerato e cosa non lo sarà.
6. Non perdere la pazienza
Per quanto estenuanti possano essere alcuni studenti, una volta che hai perso la pazienza con essa svanisce anche il controllo che avevi della classe. L’equilibrio che avevi fatto propendere verso di te, adesso è stato spinto verso gli studenti che detengono il potere.
7. Non umiliare gli studenti
Sia che tu lo faccia attraverso un rimprovero davanti a tutti o infliggendo una piccola punizione fai attenzione a non attraversare la linea di cos’è accettabile: umiliare gli studenti avrà il solo effetto di metterteli contro e far crescere il loro risentimento verso di te. Un buon approccio per fare fronte a un comportamento particolarmente negativo è quello di avvicinarsi allo studente e a bassa voce chiedergli di attendere dopo l’ora di lezione per parlare.
Quando lo avrai davanti al termine dell’ora, mettiti al loro stesso livello fisicamente (siediti o piegati sulle ginocchia) così da non apparire intimidatorio. Ricerca le cause di quel comportamento scorretto e spiegagli che quel modo di fare non porta da nessuna parte. Fagli capire perché è in errore e quali conseguenze (al di là della mera punizione) può avere per lui o per altri (per esempio, come le loro cattive azioni posso far sentire i destinatari di quel gesto). Fai in modo, se possibile, che sia lo studente a dedurre tutto quanto.
Alla fine della conversazione, cerca di dire qualcosa di positivo sullo studente (ad esempio riconoscendo che è bravo in qualcosa o che ha svolto un ottimo lavoro in qualche ambito) e accordati sul modo in cui lavorerà per migliorare il suo comportamento. Fai attenzione a finire sempre con una nota positiva in cui lo studente potrà comprendere che non è lui come persona il problema, ma il suo comportamento. Far sentire gli studenti male sé stessi non li incoraggerà a cambiare atteggiamento.
8. Con studenti molto piccoli, prova “dito sulle labbra/mani sulla testa”
Se la classe sta diventando irrequieta, posizionati di fronte a loro con il dito sulle labbra o le mani sulla testa. Gli studenti che ti stanno prestando attenzione ti copieranno. Lentamente, il resto della classe si metterà in riga e farà lo stesso. Non fermarti fino a che tutta la classe si è calmata e sta copiando la tua azione. Questo potrebbe richiedere un po’ di pazienza da parte tua ma è una buona strategia per focalizzare nuovamente l’attenzione, specialmente se devi rivolgerti all’intero gruppo.
Un messaggio finale
Indipendentemente dall’approccio che sceglierai, ricordati sempre di essere coerente e soprattutto equo.
Autore: Ollie Wood - Insegnante, teacher trainer e autore
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