Ben Goldstein ha fatto parte della nostra Cambridge Live Experience a Settembre con la sua sessione “The Great Reset?” in cui ha posto alcune domande pungenti sul futuro dell’insegnamento dell’inglese dopo il lockdown. Termini come “new normal” o “great reset” sono usati sempre più spesso di questi tempi per parlare del modo in cui l’istruzione cambierà in risposta alla pandemia. L’uso di testimonianze dirette degli insegnanti è alla base della sua ricerca, in cui cerca di capire quanto sia fondata l’affermazione secondo cui la didattica delle lingue sarà completamente trasformata in futuro.
A distanza o online?
Ho iniziato analizzando i termini che abbiamo usato per descrivere il nostro lavoro durante questi tempi. Qui, ho marcato una distinzione fra insegnamento “a distanza” e “online”.
Come suggerisce Julie Moore sul suo blog, il termine “remote” (a distanza) è stato usato molto fin dall’inizio del lockdown per descrivere la tipologia di didattica emergenziale che si era resa necessaria. Insegnamento “online”, d’altro canto, suggerisce una modalità fissa e prestabilita, con contenuti progettati per essere usati al 100% online. “A distanza” implica un adattamento del materiale pensato per le lezioni in presenza e un certo livello di improvvisazione. Ovviamente, gli insegnanti si sono trovati ad adattarsi molto in fretta attraverso Zoom e altre piattaforme. In questo tipo di contesti, il termine più adatto credo sia “a distanza”.
Quindi, quando la gente parla della didattica online come il futuro dell’istruzione, e di come noi tutti dobbiamo adattarci a questa nuova realtà, credo sia importante sottolineare che quello che la maggior parte di noi ha fatto in questi ultimi mesi non è stata didattica online.
Vantaggi e svantaggi della didattica a distanza
Nonostante il fatto che questa transizione frettolosa dalla didattica in presenza a quella a distanza non avrebbe potuto essere più traumatica, sono emersi molti vantaggi. Dalle testimonianze che ho analizzato, posso dire di poter distinguere cinque principali pro per gli insegnanti:
Chiaramente, l’esperienza di ogni singolo insegnante è unica ma dalle stesse fonti citate sopra, direi che i cinque principali contro identificati dagli insegnanti sono questi:
Alcuni consigli
Dopo aver intervistato svariati insegnanti sulla loro esperienza, posso dare alcune raccomandazioni finali:
Un “Great Reset”?
Sembra chiaro come alcuni all’interno del settore Ed Tech vorrebbero che il “Great Reset” diventasse realtà. Di fatto, quelli “che contano” stanno perseguendo uno spostamento ad un ambiente di insegnamento online permanente e stanno usando la pandemia per accelerare questo cambiamento. Quel che è certo è che alcuni grossi cambiamenti avverranno, accompagnati da una generale maggiore apertura alle tecnologie per la didattica. Nonostante questo, non vedo rivoluzioni all’orizzonte e gli insegnanti non dovrebbero sentirsi intimiditi da tali trasformazioni.
Per approfondire questo tema, guarda qui sotto il talk di Ben alla Cambridge Live Experience:
Autore: Ben Goldstein - Autore, insegnante e trainer
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