In questa serie, Delia Kidd ci ha spiegato di come usare la tecnologia nella tua didattica, in modo mirato a rispettare i 3 princìpi del language learning (conoscenza, coinvolgimento e comportamento). Questo ultimo articolo si concentrerà sul come sfruttare al meglio gli strumenti online e digitali per supportare il comportamento dei tuoi studenti verso l’apprendimento.
Questo è il terzo di una serie di articoli in cui vediamo come usare i princìpi dell’apprendimento linguistico per prendere decisioni riguardanti gli strumenti e gli approcci migliori da adottare quando si insegna usando la tecnologia. Il mio primo post riguardava in particolare lo sviluppo delle conoscenze e della competenza linguistica con l’aiuto di strumenti digitali. Il secondo post invece riguardava i modi in cui possiamo favorire il coinvolgimento e la motivazione dei nostri studenti.
Il terzo fattore d’impatto, delineato nei Cambridge Principles of Language Learning, è costituito dai comportamenti nei confronti dell’apprendimento, o meglio dal grado di autonomia dello studente.
Quando si parla di apprendimento in generale, ognuno di noi ha dei bisogni e delle preferenze personali che possono differire da quelli degli altri. Imparare a riconoscere queste differenze può essere di supporto sia per lo studente che per l’insegnante, allo scopo di intraprendere il cammino giusto e trovare man mano gli strumenti migliori. Ci sono molti vantaggi nell’usare strumenti online e digitali per supportare l’autonomia dello studente: dal permettere loro di studiare in qualsiasi luogo e momento, alla disponibilità di un ampio ventaglio di strumenti per gestire il proprio apprendimento.
Di cosa hanno bisogno gli studenti?
Per diventare più autonomo, uno studente ha bisogno di saper:
Qui sotto trovi qualche consiglio su come utilizzare strumenti digitali per supportare il modo in cui i tuoi studenti si approcciano all’apprendimento.
Questo include offrire consigli sull’adozione di tecniche e strumenti per lo studio. Aiuta gli studenti a mettere in piedi una specie di diario digitale modificabile, a cui aggiungere man mano i vocaboli e le espressioni che imparano, in modo da poterci ritornare in un secondo momento. Chiedi agli studenti di pensare a come si potrebbero meglio sfruttare i materiali di input per praticare ulteriormente la lingua.
Queste risorse aggiuntive dovrebbero essere relative ad aree del linguaggio in cui hanno bisogno di ulteriore pratica, e possono comprendere i dizionari online. Assicurati che gli studenti sappiano dove trovare materiali aggiuntivi, che sia all’interno dell’ambiente di apprendimento o online.
Usa ambienti che permettano agli studenti di tener traccia dei propri contributi così come quelli dei loro compagni, per revisioni e riflessioni future. Incoraggia questo tipo di riflessione alla fine di un’attività online. Ad esempio, domande su ciò che hanno trovato facile o difficile, o sull’impatto del formato digitale sulla loro esperienza didattica.
Motiva gli studenti ad usare una cartella digitale per raccogliere riflessioni sulle attività svolte e su quali elementi del proprio approccio si sono rivelate efficaci o meno dal loro punto di vista.
Questo può essere fatto segnalando risorse aggiuntive basate sui loro errori. Ad esempio, se lo studente fa errori di ortografia, invece di correggerli, dagli un link a un dizionario. Assicurati che gli studenti sappiano sempre dove trovare ulteriori materiali per allenarsi. Infine, incoraggiali a riflettere sul proprio feedback per individuare le risorse più adatte a loro.
Se hai trovato gli articoli di Delia utili, scarica la nostra checklist per insegnare con la tecnologia!
Autore: Delia Kidd - Senior Research Manager - Cambridge University Press
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