Viviane Kirmeliene approfondisce il modo in cui gli insegnanti di inglese possono intraprendere la strada del CLIL nell’insegnamento, per poi condividere 8 consigli pratici su come proporre contenuti cross curricolari nelle proprie lezioni.
Per iniziare questo post, ti propongo un’attività breve: prendi il libro che usi in classe e guardane con attenzione i contenuti: ci sono sicuramente molto lessico e grammatica, e sezioni dedicate al listening, reading, speaking e writing nelle unità. Ci saranno poi anche argomenti come ambiente, cibo e alimentazione, paesi e nazionalità, o arte, che non hanno niente a che vedere con l’insegnamento della lingua e delle skills e che, come sai, sono cruciali per stimolare l’interesse degli studenti e il punto di partenza per discussioni coinvolgenti e produzioni ricche.
Appare quindi chiaro come gli insegnanti di tutto il mondo già lavorino su una vasta gamma di contenuti, insegnando contenuti di altre materie, a diversi livelli di complessità. A dire il vero, avere la possibilità di approfondire una tale varietà di argomenti è una delle cose che rende l’insegnamento dell’inglese un lavoro affascinante.
Detto questo, quando desideriamo (o dobbiamo) andare oltre la singola lettura sulla foresta pluviale o la lezione isolata sulla storia dell’arte, dobbiamo adottare un approccio sistematico e organizzato per trattare temi cross curricolari. Ed è questo il momento in cui imbocchiamo la strada del CLIL.
Cos’è il CLIL?
CLIL significa Content and Language Integrated Learning. Si tratta di un approccio per insegnare e imparare concetti di varie materie in una seconda lingua (L2). Le lezioni in un contesto CLIL hanno un obiettivo duplice: imparare i contenuti e la lingua, utilizzandola come mezzo per illustrare il tema. Anche se questo termine è emerso negli anni ‘90, questo approccio esiste da molto più tempo:
The first known CLIL-type programme dates back some 5000 years to what is now modern-day Iraq. The Akkadians, who conquered the Sumerians, wanted to learn the local language. To this end, Sumerian was used as a medium of instruction to teach several subjects to the Akkadians, including theology, botany and zoology.
(Tratto da: Mehisto, Marsh, Frigols - 2010)
Da quando è emersa alla fine del secolo scorso, la metodologia CLIL è diventata famosa in tutto il mondo. L’approccio è visto da molti come una logica risposta accademica alle richieste del mondo globalizzato ed è in sintonia con il sentire dei genitori, che vedono il CLIL come un modo efficace per preparare i loro figli per il futuro.
CLIL “soft” vs. “hard”
Un altro aspetto affascinante del CLIL è che non è un insieme chiuso di visioni teoriche e tecniche, da applicare a un unico contesto educativo, ma, come definito da Mehisto, Marsh e Frigols, è: “un termine ombrello che copre una dozzina se non più approcci educativi.” (2010) Oggi, possiamo dire che quando si tratta di impostare la metodologia CLIL, ci sono due versioni prevalenti:
Nella maggior parte dei contesti educativi, l’insegnamento dell’inglese può diventare (soft) CLIL. Gli studenti e gli insegnanti traggono beneficio da questo approccio in diversi modi:
In ogni caso, qualsiasi versione del CLIL ha i propri limiti. Gli insegnanti nei programmi CLIL ne hanno identificati alcuni come il basso livello linguistico degli studenti e la scarsa esposizione alla lingua al di fuori della classe, una mancanza di risorse specifiche e di tempo per preparare le lezioni, e un forte bisogno di formazione pedagogica specifica incentrata sul CLIL.
Come preparare e tenere lezioni CLIL
Una cosa essenziale da chiarire è che se gli insegnanti non possono passare completamente a una metodologia CLIL, possono offrire lezioni ispirate da questa metodologia e beneficiare dei vantaggi elencati sopra, senza incorrere nei limiti di questo approccio. Ecco 8 consigli pratici per preparare e tenere lezioni basate su materie specifiche:
Anche se incorporare elementi di CLIL nelle tue lezioni può sembrare faticoso, i suoi benefici compensano enormemente ogni potenziale svantaggio. Come insegnante, avrai la possibilità di ampliare le tue competenze pedagogiche, e i tuoi studenti saranno senza dubbio più coinvolti e pronti per le sfide accademiche e professionali che li attenderanno in futuro.
Autrice: Viviane Kirmeliene - Insegnante, teacher trainer, redattrice e autrice di materiali
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Riferimenti:
1) BALL, Phil; KELLY, Keith; CLEGG, John. Putting CLIL into Practice. Oxford: Oxford University Press, 2015
2) CONKIN, Wendy. Higher-Order Thinking Skills to Develop 21st Century Skills. Huntington Beach: Shell Education, 2013
3) COYLE, Do; HOOD, Philip, MARSH, David. CLIL: Content and Language Integrated Learning. Cambridge: Cambridge University Press, 2010
4) MEHISTO, Peeter; MARSH, David; FRIGOLS, Maria Jesús. Uncovering CLIL : content and language integrated learning in bilingual and multilingual education. Oxford: Macmillan Education, 2010
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