Gli studenti, e in particolare gli adolescenti, non riescono a capire l’importanza dell’inglese che studiano a scuola, che percepiscono come diverso dall’inglese “cool” delle canzoni e dei film o, comunque, come non pertinente per loro: se si tratta un’esame, allora dev’essere per forza qualcosa di antiquato. In questo articolo, Olha Madylus, ospite di punta della nostra Cambridge Online Experience il mese scorso, ci illustra come da insegnanti possiamo rendere l’apprendimento dell’inglese durante la preparazione agli esami più affine ai bisogni e alle abilità degli studenti.
Cosa c’è in una classe?
Come insegnanti, sappiamo che il fatto che un gruppo di studenti sia organizzato in una “classe”, non significa che questi siano necessariamente simili fra loro. Gli studenti infatti potrebbero:
Le loro motivazioni possono essere diverse, ad esempio potrebbero:
Cosa rende l’inglese diverso?
Credo sia importante indagare insieme agli studenti che cosa rende diverso l’inglese che incontrano in vari contesti. Potrebbero pensare che il tipo di lingua che trovano nelle canzoni, in TV o nei film è diverso da quello nel loro libro di testo, ma approfondendo un po’ vedranno che non ci sono poi tutte queste differenze. Soffermarsi sul testo di una canzone, ad esempio, potrà spesso rivelare un’interessante varietà di lessico quotidiano e (sorpresa!) determinati tempi verbali e regole grammaticali già affrontati in classe.
Sono due le aree che possono creare problemi e sulle quali ci si può concentrare. Una è la fonologia: credo fortemente che passare del tempo in classe su diversi aspetti della fonologia, siccome il modo in cui gli studenti sentono l’inglese in vari contesti autentici può sembrare totalmente alieno rispetto a quello che sentono in classe.
Mi concentro spesso su aspetti della fonologia come la fusione, la miscelazione o la distorsione del suono.
In effetti, sentiamo /aɪdlʌvəkʌpəti:/ come un lungo suono unito e non necessariamente lo riconosciamo come conforme allo spelling di “I’d like a cup of tea”.
Quello su cui non mi concentro è invece lo slang in cui gli studenti potrebbero imbattersi, perché questo:
La seconda cosa su cui invece mi soffermo è il lessico usato più di frequente, come:
I corsi più recenti hanno questo tipo di focus:
Dal momento che gli studenti sono così diversi fra loro, rifletti su come puoi personalizzare maggiormente il lavoro che svolgono a casa per renderlo più affine ai loro bisogni educativi e ai loro interessi. Gli studenti possono optare per diversi modi di studiare, ad esempio scegliendo di usare applicazioni per lo smartphone che si adattano al loro stile di apprendimento e specifici per lingua, tipo di esame e argomento.
I compiti possono essere pensati per orientare gli studenti al risultato: comprenderanno i passi che dovranno compiere per arrivare a un certo obiettivo, come ad esempio presentare qualcosa alla classe in Inglese o produrre un testo scritto.
Guarda questo esempio da Both Sides A2/B1:
Nei corsi più recenti possiamo anche trovare un focus sulle Life Skills, che aiutano gli studenti a capire l’importanza delle competenze che stanno sviluppando al di là del contesto della classe, in quello quotidiano e della loro vita futura.
“Chi abbandona la scuola non lo fa perché non riceve abbastanza nozioni, ma perché non trova alcun significato in esse.”
(Gertrude Moskowitz, Caring & Sharing in the Language Class, 1978)
Trovare un senso in quello che facciamo è importante per tutti noi, e probabilmente ai nostri studenti basterà che noi insegnanti li aiutiamo in questa ricerca.
Autrice: Olha Madylus - Autrice e insegnante
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