Anche se la maggior parte degli studenti sono felicissimi di rientrare a scuola dopo mesi di studio online da casa, quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES) meritano un’attenzione particolare con la riapertura delle scuole. Sarà cruciale che gli insegnanti riconoscano e comprendano che l’esperienza della didattica a distanza per questi alunni possa essere stata molto diversa da quella degli altri. È quindi probabile che si ritrovino di fronte varie sfide una volta tornati in aula. In questo articolo la pedagogista Judit Kormos descrive alcune esperienze di didattica a distanza vissute da studenti con BES e il modo in cui queste esperienze possono riflettersi in modo significativo sui loro studi nella scuola post-lockdown. Infine potrai dare un’occhiata alle reazioni comportamentali ed emotive che possono manifestarsi una volta che questi studenti sono riuniti ai loro compagni di classe e insegnanti.
I benefici della didattica a distanza per gli studenti con BES
Alcuni studenti con BES potrebbero aver tratto beneficio dalla didattica durante il lockdown. Gli alunni “neurodiversi” potrebbero essersi trovati ad apprezzare lo studio solitario in un ambiente calmo, lontano dai rumori e dal complesso tessuto sociale dell’aula scolastica. Gli studenti con problemi di attenzione potrebbero aver trovato il contesto della didattica online meno distraente. Inoltre, il fatto che il programma sia stato maggiormente spezzettato potrebbe essersi rivelato più adatto alla loro soglia di attenzione.
Gli studenti con BES potrebbero anche aver apprezzato la multimodalità delle attività svolte nel contesto della didattica online, insieme alla possibilità di poter dedicare più tempo ad un’attività o a un progetto in particolare. Inoltre, strumenti online di supporto come i software per la scrittura vocale, per la lettura automatica o per l’autocorrezione, sono molto più a portata di mano rispetto a un contesto classico di lezione in aula. Gli stessi metodi di valutazione, più incentrati sul progetto, meno vincolati alla durata della lezione e che permettevano l’uso di risorse, potrebbero essere stati d’aiuto al fine di dimostrare le proprie abilità.
Le sfide della didattica a distanza per gli studenti con BES
Mentre alcuni studenti potrebbero aver beneficiato della chiusura delle scuole e del conseguente spostamento ad una didattica online di emergenza, è altamente probabile che per la maggioranza degli studenti BES questo si sia tradotto nel non riuscire a stare al passo con i loro compagni. Vista la pressione sugli insegnanti, potrebbero non aver ricevuto l’attenzione e l’assistenza dovute. L’accesso ai servizi di sostegno della scuola potrebbe essere stato limitato. Gli studenti con BES potrebbero aver fatto fatica a studiare in maniera autonoma. Organizzare il proprio tempo e studiare senza la vicinanza e la guida di un insegnante potrebbe essersi rivelato difficoltoso. Di conseguenza, alcuni studenti potrebbero aver fatto poco durante questo periodo.
Una buona idea per l’inizio dell’anno scolastico è quella di fare un diagnostic assessment di ciò che gli studenti hanno imparato. In questo modo, avrai informazioni accurate e dettagliate su ciò che ogni singolo alunno ha raggiunto durante il periodo a casa. Dovrai tenerne conto quando andrai a pianificare gli obiettivi e il programma di quest’anno. Limitarsi a seguire quanto fatto in tempi normali con classi “pre-covid” potrebbe rivelarsi impossibile. Una differenziazione che tenga conto delle informazioni raccolte grazie al diagnostic assessment sarà di particolare importanza quest’anno, per fornire le stesse opportunità di apprendimento a tutti, compresi gli studenti con BES.
Alcuni modi per dare supporto ai tuoi studenti con BES
A seconda delle loro esperienze di didattica a distanza, questi studenti avranno diverse sensazioni e aspettative. Il loro comportamento sarà cambiato al ritorno in classe. Alcuni saranno felici di poter nuovamente essere seguiti di persona, altri di essere di nuovo insieme ai loro compagni e di poter fare lezione in presenza. Ci sono molte cose che puoi fare per rendere questa transizione più agevole.
Alcuni studenti proveranno frustrazione e ansia al doversi riadattare al trambusto delle interazioni sociali. Puoi aiutarli in questo rendendo il ritorno più graduale, concedendo loro momenti di silenzio. Ad esempio, puoi farli lavorare su delle attività individuali in un angolo silenzioso o con delle cuffie antirumore, mentre il resto della classe lavora in gruppi o in coppie, per poi aumentare gradualmente il loro livello di partecipazione, aiutandoli a riconnettere e a riorientarsi.
Sarà anche importante considerare la possibilità di mantenere un po’ della flessibilità della didattica online per quanto riguarda i tempi per lo svolgimento di attività, progetti e prove. Anche concedere agli studenti l’accesso a software e strumenti di supporto alla lettura o alla scrittura favorirà l’apprendimento linguistico negli studenti con BES in classe. Adattare alcuni degli innovativi strumenti di valutazione usati nella didattica online potrà contribuire a dare agli studenti le giuste opportunità di dimostrare la loro conoscenza.
Senza dubbio, gli insegnanti avranno non poche difficoltà a tornare in classe, ma allo stesso tempo, è importante trovare il tempo per osservare, fare valutazioni diagnostiche e parlare con gli studenti con BES. Parla loro della loro esperienza durante il lockdown e delle sfide che si trovano di fronte nel tornare alla didattica in presenza. Altrimenti, la divergenza fra i loro risultati e quelli dei loro compagni nell’apprendimento linguistico non potrà che ampliarsi.
Se ti interessa sapere come insegnare online agli studenti con BES, leggi questo precedente articolo di Judit.
Autore: Judit Kormos - Pedagogista
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