Nella prima parte di questo articolo, il nostro Fabio Galvanini si focalizzerà sull’importanza del supporto reciproco tra studenti nel contesto attuale e, nella seconda parte, esaminerà alcune idee pratiche su come implementare la collaborazione nella classe, nonostante mascherine e distanziamento sociale.
Nel primo articolo di questa serie abbiamo sottolineato l’importanza di creare e mantenere un ambiente di apprendimento positivo ed abbiamo presentato alcune idee pratiche e risorse per farlo.
Nell’articolo successivo abbiamo poi indicato un possibile approccio alla valutazione diagnostica del livello di apprendimento del programma svolto durante la chiusura fisica della scuola, passando poi a valutare come stabilire obiettivi, di classe ed individuali, e a quali strumenti utilizzare per monitorarne il raggiungimento.
Abbiamo anche visto come incoraggiare e supportare gli studenti ad accrescere il proprio livello di autonomia nell’apprendimento e notato come questo giochi un ruolo strategico fondamentale nel percorso parallelo di graduale recupero del programma dell’anno passato ed introduzione di nuovi argomenti del programma dell’anno in corso.
Altrettanto importante e strategico sarà creare i presupposti per un apprendimento solidale e collaborativo.
Al di là dei molti benefici “generici” della collaborazione nella classe d’inglese, nel contesto odierno, un approccio collaborativo risponde ad esigenze specifiche e particolari e può essere declinato in diversi modi.
Buddy schemes
Una prima forma di collaborazione da prendere in considerazione è quella di creare delle coppie o piccoli gruppi di supporto (due o tre studenti massimo).
Ognuno all’interno della propria coppia/gruppo ha il compito di “preoccuparsi” di come procede e come sta il suo compagno e di supportarlo nelle difficoltà.
Un modo pratico per instaurare questa pratica è quello di dedicare i 5 minuti iniziali o finali della lezione, anche solo una volta a settimana, ad un momento di confronto all’interno di ciascun gruppo di supporto.
Potete anche considerare di chiedere a ciascun gruppo di supporto di compilare (anche online, per esempio sui Documenti Google) un diario settimanale all’interno del quale, sinteticamente, ciascuno studente scrive come sta procedendo l’altro, tenendo conto della progressione nell’apprendimento (ha trovato un argomento particolarmente difficile? Ha avuto un’ottima idea su come memorizzare il lessico?) ed anche di aspetti generali, come ad esempio la progressione dell’esperienza del reinserimento nella vita scolastica.
Group work
Nonostante le difficoltà pratiche che presenta nel contesto attuale (a questo link potete trovare soluzioni pratiche su come affrontare il lavoro di gruppo tenendo conto del distanziamento sociale), il lavoro di gruppo presenta numerosi vantaggi tra cui la riduzione del livello di stress e ansia nel momento della produzione linguistica orale, il rafforzamento delle relazioni, l’accrescimento del livello di partecipazione e del coinvolgimento attivo, maggiori opportunità di utilizzo della lingua e l’accrescimento del livello di autonomia e responsabilità dello studente.
Inoltre, lavorare in gruppo ci permette di risparmiare il tempo a disposizione, dividendo la classe in gruppi di lavoro creati in base agli obiettivi di apprendimento individuali.
Ecco un esempio di come organizzare l’attività:
Tale impostazione può essere trasferita ed applicata facilmente anche a situazioni di apprendimento a distanza attraverso l’utilizzo di breakout rooms o videochiamate di gruppo.
Fabio tornerà la prossima settimana con nuovi consigli per la classe del 2021, continua a seguirlo!
Autore: Fabio Galvanini - Cambridge Exams Publishing Product Manager
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