Come insegnanti, spesso siamo enormemente sotto pressione. L’incertezza prevale, le aspettative sono alle stelle, la legislazione restringe le nostre possibilità, le ispezioni incombono, i problemi comportamentali emergono e il lavoro torna a casa con te. Com’è possibile comunicare positività nonostante tutte queste sfide?
Anche quando gli studenti hanno una connessione internet, questa potrebbe non essere affidabile e i dispositivi potrebbero essere condivisi da più membri della famiglia. Inoltre, potrebbero esserci limitazioni sul traffico dati e passare troppo tempo online potrebbe risultare oneroso per le famiglie. Come possiamo quindi proporre opzioni equamente percorribili per tutti i nostri studenti, anche quelli che hanno accesso limitato alla tecnologia?
Nel mondo, alcune scuole sono già tornate alla didattica in presenza, ma con gli alunni distanziati e l’obbligo di indossare la mascherina. Altre stanno offrendo corsi in modalità mista, alternando giorni di lezione in aula a giorni di lezione online. Altre ancora rimarranno completamente a distanza. Questi contesti richiedono diversi livelli di dedizione da parte degli studenti, che si trovano anche ad avere ruoli e responsabilità inediti, e così noi insegnanti!
Affrontare dei testi scritti da diversi punti di vista assicura un maggiore coinvolgimento per tutti gli studenti e questo, a sua volta, conduce ad una migliore assimilazione linguistica.
I modi di dire e i proverbi sono molto importanti per capire tutto quello che i native speakers dicono. Essere in grado di usarli, poi, farà sembrare il nostro inglese come quello di un madrelingua!
Sono convinta del fatto che, dopo avere interiorizzato la terminologia di base, sia molto meno complicato per gli studenti imparare strutture grammaticali più complesse come tempi, condizionali o la forma passiva.
Annie Broadhead è un’insegnante e teacher trainer con esperienza in Sud America, Europa ed Estremo Oriente. In questo articolo, ci offre qualche spunto per aiutare gli studenti a recepire le informazioni essenziali che li aiuteranno a superare con successo i test di ascolto.
Molti studenti rientreranno a scuola dopo aver passato mesi lontano dall’aula, ognuno con diversi gradi di motivazione, fiducia in se stessi, accesso ai materiali, il desiderio o l’opportunità di allenarsi con l’inglese e così via. Quando questo accadrà, possiamo stare certi che il divario fra loro sarà aumentato.
"Dopo anni alla ricerca di un metodo ho capito che il modo migliore per imparare i phrasal verbs è lavorando con un contesto specifico. In questo modo sarà più facile ricordarli ed essere in grado di usarli in una fase di produzione (speaking e writing). Le serie TV in questo possono aiutarci tantissimo!"
Oggi abbiamo il piacere di presentare il primo articolo di una rubrica dedicata alle serie TV, e a come usarle in classe per rendere le nostre lezioni più entusiasmanti e per fare entrare in confidenza i nostri studenti con la lingua parlata e le espressioni più comuni.
In questo articolo, l’esperta di didattica della lingua inglese Kirsten Sutton ci mostra come, con qualche semplice stratagemma, è possibile rendere i testi più accessibili, aumentando al contempo il coinvolgimento dello studente e favorendo lo sviluppo delle competenze
Mark Hancock, insegnante, trainer e autore di numerosi titoli per Cambridge University Press, esplora il modo in cui l’insegnamento online può includere questo aspetto fisico della pronuncia.
Questa settimana, la Prof.ssa Luisella Mori, dell’Istituto Tecnico Fermi di Pontedera (Pisa), ci racconta la sua esperienza con l’esame di maturità.
Com’è stato l’esame di terza media in tempi di Covid? L’abbiamo chiesto alla Prof.ssa Francesca Tamani, che ci ha riportato la sua esperienza, insieme ad alcune importanti riflessioni. Buona lettura!
Quest’anno scolastico, nel primo quadrimestre, ho proposto il debate ad una classe e i ragazzi, che non avevano mai partecipato prima a un’esperienza come questa, si sono entusiasmati tanto da chiedermi di poterla ripetere anche in modalità di didattica a distanza. Ho acconsentito con grande gioia, anche se avevo molte perplessità riguardo lo svolgimento.
Quali strumenti abbiamo a disposizione come insegnanti per stimolare gli studenti a cimentarsi nel parlato con naturalezza, senza sentirsi giudicati e facendo nascere in loro, poco a poco, la voglia di migliorare in questa abilità?
I project work hanno grandi potenzialità dal punto di vista didattico, specialmente per gli studenti in età adolescenziale. In primis, consentono loro di interagire e di sentirsi protagonisti del proprio processo di apprendimento, sviluppando spontaneamente quelle soft skills come lavorare in team o parlare in pubblico, che faranno la differenza nel loro futuro accademico e professionale.
Vi siete mai chiesti come fare per sviluppare le competenze comunicative dei vostri studenti in un contesto reale? Le opportunità offerte dalla rete sono numerose, ma una delle più interessanti è la piattaforma europea per i gemellaggi elettronici tra scuole, eTwinning.
Da qualche anno adopero anche la realtà aumentata e i mondi virtuali con i miei studenti per motivarli ulteriormente all’apprendimento. Questo mio interesse è sorto da quando, già parecchi anni fa, vedevo gli studenti giocare con videogiochi in classe con i loro cellulari...
Vivo in provincia di Brescia, una delle zone più colpite dalla pandemia in Italia e da quasi vent’anni sono nel campo dell’educazione e della didattica insegnando una disciplina affascinante e piena di sfide allo stesso tempo nella secondaria di secondo grado: lingua inglese.